Election night. Francesca, Micaela, Edoardo, Viviana, Cecilia e Marika hanno vissuto il magic moment con la redazione del Corriere della Sera (Milano, via Solferino). Manfredi e Mariano seguivano l’andamento delle elezioni dalla sede milanese del Pd mentre Luca, Marco e Pietro erano a La Banque, per una festa organizzata dal Consolato Americano.
Archive for novembre 2008
2009 Osservato Speciale-Gli anni di che belli erano i webfilm
Posted in Attualità, tagged Hooking Up, Internet, italian spiderman, lonelygirl15, myspace, Serie, telefilm, Web, youtube on 27 novembre 2008| 2 Comments »
A beautiful Mike – Linea a Mario Bianchi
Posted in Musica&Spettacolo, tagged carosello, Club Santa Chiara, comunicazione, Fiorello, Mike Bongiorno, milano, Pubblicità, sponsor, spot, telepromozioni, televendite, televisione on 21 novembre 2008| 3 Comments »
E’ inevitabile: viene in mente Mike Bongiorno. L’unico presentatore che per lanciare la pubblicità in realtà fa tutt’altro: cita il regista. Innovatore anche in questo. Lui, che con la pubblicità del piccolo schermo italiano ha non poco a che fare. L’ha praticamente inventata.
La radio, l’America:
Così parlò Mike Bongiorno:
La storia che si ripete
Scuola: prove di integrazione
Posted in Attualità, tagged alunni, classi di inserimento, cota, integrazione, lega, milano, mozione, scuola, stranieri on 9 novembre 2008| 1 Comment »
Ecco la nostra prima inchiesta video! Si parla di scuola, di stranieri, di integrazione. Nello specifico abbiamo cercato di capire cosa ne pensa Milano della mozione proposta dalla Lega e approvata alla Camera che prevede l’introduzione di classi di inserimento per bambini stranieri. Classi ghetto o strumento di inclusione sociale? Buona visione… buona docu – fiction!!
Obama o McCain?
Posted in Attualità, tagged ambiente, conflitti, economia, elezioni, esteri, McCain, Obama, politica, programmi, terrorismo, Usa on 4 novembre 2008| Leave a Comment »
Tra poche ore l’America e il mondo intero conosceranno il nome del nuovo Presidente. Chi guiderà gli Usa per i prossimi quattro anni? Una scelta che in un modo o nell’altro cambierà sicuramente qualcosa della politica americana. Quanto meno quella degli ultimi otto anni. Vediamo in che termini, rispolverando brevemente i punti salienti dei programmi dei due candidati
Economia:
Obama: ha l’obiettivo di risollevare la middle class. Al primo punto dell’agenda il rilancio dei consumi attraverso sgravi fiscali ai cittadini e investimenti nei lavori pubblici. Aliquote aumentate per coloro che guadagnano più di 250mila dollari all’anno.
McCain:sostiene che se si ferma il crollo del valore immobiliare si ferma la crisi americana. Al centro del suo piano, quindi, la promessa di stabilizzare il mercato immobiliare. 250 miliardi dollari da stanziare per far fronte al problema dei mutui insolventi.
Obama: La riforma della sanità prevede copertura sanitaria per almeno 30 milioni di americani.
McCain: La sanità sarà ulteriormente privatizzata
Obama: Politica fiscale sarà leggermente redistributiva con il rialzo delle aliquote per i redditi più alti
McCain: meno tasse per tutti, incluse le grandi imprese e taglio delle spese pubbliche in molti settori
Ambiente
Obama: Pensa alle energie alternative come chiave dell’indipendenza energetica. Forte attenzione agli investimenti sulle energie rinnovabili. Obama vuole riaprire un negoziato internazionale sull’effetto serra. Obiettivo: la riduzione delle emissioni dell’80% entro il 2050
McCain: la politica energetica si fonderà sullo slogan “drill baby drill”(trivella , ragazzo trivella):il tentativo è quello di far raggiungere agli Usa l’indipendenza energetica attraverso il massimo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas ancora disponibili sul territorio americano.
Politica estera e conflitti
Obama: è contrario alla guerra in Iraq. Il suo programma prevede il ritiro delle truppe entro 16 mesi (resterebbe un numero imprecisato di unità per l’addestramento dell’esercito iracheno e per far fronte a situazioni di emergenza)
McCain: è un sostenitore (anche se critico)della guerra in Iraq. Il suo programma prevede che le truppe restino nel Paese fino alla vittoria.
Obama: vuole rafforzare le truppe in Afghanistan
McCain: vuole rafforzare le truppe in Afghanistan ma è contrario all’intervento nei territori pachistani
Terrorismo
Obama: vuole chiudere Guantanamo. E’ contrario alla tortura ma non alla pena di morte per i terroristi colpevoli degli attentati dell’11 settembre. Non vuole che i terroristi siano giudicati dalle commissioni militari
McCain:Vuole chiudere Guantanamo. E’ contrario alla tortura ma allo stesso tempo sostiene l’incomparabilità di trattamento tra crimimali comuni e i terroristi. Questi ultimi, secondo il candidato repubblicano, non possono godere degli stessi diritti degli altri cittadini americani
(fonte: La Repubblica)
Kiss me Licio
Posted in Riflessioni, tagged Licio Gelli, P2, programma, televisione on 2 novembre 2008| Leave a Comment »
Da domani e per sempre su tutte le reti pubbliche e private andrà in onda, prima e dopo un unico telegiornale uguale su tutti i canali e contemporaneo, il nuovo programma condotto da Licio Gelli, “Kiss me Licio”. Il programma, che verrà riproposto a intervalli regolari di quattro ore, è un gioco a puntate in cui tutti i concorrenti si sfideranno per ottenere il titolo di erede del piano della rinascita democratica. Rigorosamente bendati e incappucciati, i partecipanti dovranno dimostrare la loro abilità nelle diverse prove a cui verranno sottoposti tra le quali: sfregiare un’immagine di Fini nel modo più orignale ed efficace possibile, pronunciare 10 volte “La riforma Gelmini ripristina l’ordine” spostando ogni volta l’accento delle parole senza confondersi, cercare di convincere il pubblico dell’estraneità di Dell’Utri a qualsiasi associazione mafiosa descrivendolo con 420 aggetitvi superlativi positivi. Durante la puntata finale il Maestro Venerabile della Loggia Massonica segreta P2 bacerà il venerabile amico da lui decretato vincitore che vincerà un milione di euro da convertire in buoni sconti pena. Ricordiamo a tutti coloro che vogliono partecipare che è necessario iscriversi. Chi si iscrive e viene invitato deve necessariamente partecipare alla trasmissione. Tanto è incappucciato, può sempre
dire agli amici di non essere stato lui. Sempre che ci credano.