Sulla scrivania, odore di mimosa. Odore di mimosa dentro le narici. Il pensiero corre ai tempi della scuola, a quando la trovavo sul banco. Dispettosa, mi divertivo a inziare la battaglia dei pallini gialli, e poi, di quel che rimaneva ne facevo un regalo: la impacchettavo alla meno peggio e la portavo alla mia mamma: arrivavo sventolandole il ramoscello sotto al naso, quasi fosse un trofeo. Per me era una festa. Era una festa vedere i suoi occhi illuminarsi. La mimosa per qualche giorno proseguiva la sua lotta per la sopravvivenza, dentro a un vaso blu, al centro del tavolo. Poi, appassiva, risucchiando il suo odore. Ma a me restava dentro le narici per giorni. Negli occhi lo sguardo di mamma, la donna a cui ogni giorno regalerei un fiore.
Una mimosa al giorno
8 marzo 2011 di micaela
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Michiii… M’hai commosso!
… ‘sta mattina stavo pensando più o meno alla stessa cosa..
😉
bellissima!