Che si tratti di un provvedimento incostituzionale o di una semplice battuta provocatoria, il caso Salvini, dal nome del deputato leghista che ha proposto posti riservati ai milanesi in metrò, è solo l’epilogo di una settimana di tensioni interne alla maggioranza, e non solo, in tema di immigrazione e di sicurezza.
Con l’approvazione del ddl sicurezza alle porte, che arriverà alla camera martedì, il dibattito resta caldo. Lo stesso Gianfranco Fini pur concedendo l’ammissibilità ai tre maxiemendamenti su cui verrà posta la fiducia, non manca di sottolineare che dal testo sono state levate due norme da lui definite ”incostituzionali”: quelle sui medici e presidi spia.
Insomma, “l’affaire razzismo” rischia di creare qualche problema al governo, costretto a incassare anche le critiche dei cattolici. Dopo il primo episodio di clandestini rimpatriati a seguito dell’entrata in vigore dell’accordo tra l’Italia e la Libia, il Vaticano dice la sua. Il Segretario del Pontificio Consiglio per i migranti, Monsignor Marchetto:
Insert voce: Una delle norme fondamentali della legislazione internazionale per quanto riguarda i richiedenti asilo, i rifugiati è il principio di non refoulement, del non respingimento.
E se il Pd parla di ritorno alle leggi razziali, il Ministro dell’Interno Maroni conferma così la validità della sua strategia
Insert voce: L’operazione condotta ieri di concerto tra l’Italia e lìautorità libiche conferma l’avvio di una nuova fase, nel contrasto all’immigrazione illegale che origina dal continente africano
(Articolo trasmesso il 9.5 su Radio24 – IlSole24Ore)